MACCAP 2014 – MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA DI CAPRACOTTA SECONDA EDIZIONE

MACMI 2014 – 33 ^ MACCAP 2014 – MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA DI CAPRACOTTA SECONDA EDIZIONE

locandina ridatata SITO

UN GESTO TOPICO di ANTONIO PALLOTTA – PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE
Tema di non semplice interpretazione quello indicato per la seconda edizione del M.A.C.CAP.
Una sorta di polisemantica del significato della parola “gesto” inteso, da un lato, come prestazione atletica e, dall’altro, come espressione della forma artistica. In ogni caso: atto. Non un atto isolato, autoreferenziale – gestuale – ma, contestualizzato, territorializzato, coniugato con i valori del “topicus”. Un “gesto topico”, che descrive il paesaggio scegliendo di dargli una connotazione “agonistica” prefigurandone la dimensione. E, seppure magra come consolazione, per la disfatta della competizione, alla fine sarà sempre un’ immagine a raccontare ciò che è, e non è accaduto.

ANTONIO VINCENZO MONACO – SINDACO DI CAPRACOTTA
Qualcuno, leggendo queste poche righe, potrebbe chiedersi: “Cosa c’entra l’arte con un evento sportivo invernale?”. La risposta, a mio giudizio, è estremamente semplice. L’arte, anche a detta di valenti esperti in marketing territoriale, può essere un valore aggiunto nell’opera di promozione di un territorio. Proprio per questo abbiamo accolto con estremo interesse l’idea di organizzare la seconda edizione della Mostra d’Arte Contemporanea di Capracotta in concomitanza con le finali di Coppa Europa di Sci di fondo. Il rapporto tra arte, cultura ed economia, può dunque aprire scenari interessanti, del tutto inattesi. Certo, è importante avere un “prodotto turistico” capace di proporsi all’attenzione del grande pubblico, in grado di varcare i confini regionali e perché no, nazionali. Tuttavia è altrettanto fondamentale proporre, senza indugio, il grande dinamismo che alberga nei settori produttivi del nostro territorio, compreso l’ambito artistico nel quale operano talenti particolarmente legati al nostro Molise. In questa ottica, l’arte e la cultura diventano strumenti di evoluzione e di valorizzazione per il territorio e la sua economia, con progetti che lo animano, capaci di captare nuovi segmenti di pubblico e offrire agli occhi del visitatore la realtà di un Molise Altissimo in grande fermento.

MICHELE CONTI – PRESIDENTE SCI CLUB CAPRACOTTA
La mostra di arte contemporanea, in occasione del centenario dello Sci Club Capracotta avente per titolo “La Neve, Sci Nordico e Montagna”, è un omaggio di grande valore per la nostra società. Fin dalla sua fondazione lo Sci Club si è fatto promotore oltre che delle attività sportive, anche di iniziative culturali ed artistiche e, perciò, una mostra d’arte è un modo originale e simpatico di formulare gli auguri di buon compleanno, tanto più se consideriamo che il titolo è perfettamente aderente alla essenza stessa della nostra società. Prima di tutto la montagna in genere, come luogo in cui lo Sci Club ed i suoi soci vivono ed operano, poi la neve come elemento specifico che consente la pratica degli sport invernali ed infine lo sci nordico, da iniziale modalità di spostamento per lunghe distanze sulla neve, una fantastica disciplina sportiva alla quale il nostro Club, durante tutta la sua vita, con tanti suoi atleti, si è dedicato con crescenti passione ed interesse. A nome di tutti i soci esprimo grande apprezzamento per l’iniziativa e ringrazio tutti i partecipanti.

AGOSTINO ANGELACCIO – Presidente Comitato “Capracotta 2014”
Lo Sci Club Capracotta ha compiuto il 19 febbraio 2014 i suoi primi “100” anni di vita. Per onorare tale ricorrenza è stato costituito un apposito comitato denominato “CAPRACOTTA 2014” che, unitamente allo Sci Club Capracotta ed all’Amministrazione Comunale, ha predisposto una serie di eventi all’interno dei quali, e con immenso piacere, ha inserito la Mostra d’Arte Contemporanea con il tema “La Neve, Sci Nordico e Montagna”. La neve ci ricorda le copiose nevicate di una volta, i tanti disagi per gli abitanti capracottesi, soprattutto, per la chiusura delle vie di comunicazione; oggi, invece, è diventata per gli operatori locali fonte di benessere, anche se le variazioni climatiche degli ultimi anni tendono a ridurre sempre di più il manto nevoso. Lo sci nordico, introdotto nel 1905 ha vissuto con lo Sci Club Capracotta momenti esaltanti, con i suoi atleti, facendo diventare il Club il punto centrale di aggregazione sociale delle nostre generazioni. La montagna per Noi è ancora sottosviluppo e marginalità, nonostante la promozione e la conservazione del patrimonio culturale dei Comuni dell’Alto Molise, nonché la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle risorse fondamentali per la qualità della vita dell’uomo che vive a Capracotta, oggi e nel futuro, e le grandi energie spese ed ancora da impiegare. Agli organizzatori dell’Associazione socio-culturale SM’ART – l’arte sm!, va il nostro compiacimento perché la Mostra, combina la Cultura, lo Sport e lo Sviluppo locale e va a completare il quadro degli eventi per il Centenario. A nome mio personale e del Comitato Organizzatore “CAPRACOTTA 2014”, esprimo tutto il compiacimento ed il più sentito benvenuto a questa importante manifestazione culturale, auspicando che gli Artisti e gli appassionati visitatori della Mostra, possano apprezzare la bellezza della nostra montagna e l’accoglienza della nostra Gente.

CRITICO D’ARTE – GRAZIA NUZZI
Grazie all’attenta cura dell’associazione culturale SM’ART – l’arte sm! si è creato una spazio dove l’arte ed il fare arte hanno determinato il suono dell’intero scenario, dove la natura, attraverso lo spettacolo di un paesaggio innevato dominato dalla bellezza del Monte Capraro, è stato musa ispiratrice per i diversi artisti che si sono adoperati al fine di creare un’ atmosfera artistico-comunicativa d’effetto. Dipingendo l’inverno e la neve, gli artisti hanno segnato quel passaggio mirabilmente avvenuto, dalla natura come scenografia alla natura descritta in quanto vera luce del mondo. Certo, la neve ben si adatta alla spettacolarizzazione del medium luminoso, alla resa di quella trama del colore. Si è creato un ambiente dove le interpretazioni e i messaggi hanno costituito una rete comunicativa intensa attraverso “registri pittorici” di diversa natura, come diverse sono state le strade battute per la ricerca del sistema consono alla richiesta di partenza, si è andati dalla combinazione pittorico-fotografica alla manipolazione del colore, dalla scomposizione degli elementi naturali verso una visione d’insieme univoca e determinata, dall’intaglio della materia alla comunicazione essenziale. Il tutto allestito secondo un criterio fondato sulla comunicazione, contribuendo ad una riflessione automatica sul concetto di arte, natura e su quanto si possa determinare dai diversi linguaggi indagati, al fine di costituire un giusto corpo artistico.

QUANDO L’ARTE DIPINGE LO SPORT – GIOIA CATIVA – CRITICO D’ARTE DELL’ASSOCIAZIONE
In Molise le comunità montane sono un insieme di perle paesaggistiche dal forte impatto emotivo e sensoriale: paesaggi mozzafiato che si librano a centinaia di metri d’altezza, scrigni di una natura incontaminata e aria pulita che brillano davanti agli occhi di chi osserva. In particolare, il comune di Capracotta “festeggia” il centenario dello “SCI CLUB CAPRACOTTA”, da sempre attivo nella promozione culturale e sportiva del paesino altomolisano. Lo sport è un insieme di valori volti alla collaborazione reciproca e al rispetto del prossimo. Lo sport aiuta a crescere in armonia con noi stessi e con gli altri. L’attività sportiva, come molti altri temi, è stata oggetto di rappresentazione nell’arte, sia in pittura che in scultura; difatti, già nell’antichità, la plasticità di un corpo colto in un gesto atletico è stata oggetto di riproduzione artistica (es. il “Discobolo” del V sec a.c.). L’arte antica, soprattutto quella greca, ha prestato attenzione alle gesta degli atleti ed ai loro movimenti riproducendoli in più occasioni. Non di rado, però, l’attività sportiva si confonde con la pratica guerresca o con la sporadica prova d’abilità: questo ha impedito, in più occasioni, la nascita di una specifica forma di rappresentazione dell’evento sportivo o dell’atleta. Il rapporto fra arte e sport si rafforza nel Novecento dove, da attività elitaria, divenne una pratica di massa, trovando la sua “manifestazione” artistica nel Futurismo di Marinetti. Nel XX secolo lo sport diventa lo scenario dove la mente dell’artista si muove per cercare nuovi punti di vista; infatti, i Futuristi, si concentrarono sulla velocità, i Metafisici sulla statuarietà ed i contemporanei trovarono il pretesto per dare libero sfogo ad inedite soluzioni formali. Nel tempo, si hanno ripetuti punti di raccordo fra arte e sport, ora volti ad esaltare vecchi valori, ora proiettati nella modernità o nel futuro nel segno del dinamismo (vd. Enrico Prampolini “Dinamismo di un ciclista”, 1921) e della velocità (Marco Sironi “Auto in corsa”, 1918). Lo sport nell’arte del XX secolo, trova una sua perfetta dimensione, la sua migliore interpretazione, vigorosa, viva, dinamica: Futurismo e Metafisica sono i movimenti ideali nei quali lo sport trova la massima espressione dei suoi punti vitali, in concomitanza con una società in continua evoluzione e trasformazione, sotto le parole chiave del dinamismo e della velocità (es. Fortunato Depero “Nitriti in velocità”,1934). La collettiva di Capracotta vuole evidenziare in chiave contemporanea lo sport, invernale nel caso specifico, attraverso i molteplici modi che l’arte mette a disposizione. È l’esaltazione dell’agonismo e della dinamicità: gli artisti sono chiamati a rappresentare lo sport in modo personale cercando di dare una forma alle loro idee. Questa esposizione è in gran parte un trionfo della pittura figurativa rispetto alle nuove sperimentazioni dell’arte; viene privilegiata un’iconografia classica del tema della neve: paesaggi, scorci, piste innevate raccontano le emozioni che si scatenano davanti il “manto bianco”. Assistiamo a rielaborazioni interiori personali profonde degli stati d’animo degli artisti, i quali si raccontano attraverso le pennellate i colori e “non colori”, le linee e le idee che “costruiscono” l’opera e le conferiscono una propria identità. Osservare le opere esposte diventa una “catarsi” in una condizione di atarassia, si entra in uno stato di empatia con le intenzioni dell’artista. Diversamente, alcune opere sono l’estensione della contemporaneità dell’arte, alcune vicine allo stile minimale, altre che puntano al figurativo ma con un forte accento metafisico per quanto concerne la forza dei corpi in movimento. È un’implosione della concettualità, “costretta” dentro una tela.

ARTISTI IN MOSTRA

Arturo BELTRANTE / Anotonietta CARNEVALE / Mariagrazia COLASANTO / Nadia COMEGNA / Carmelo COSTA / Giovanna D’AQUILA / Carmen DEL RUSSO / Barbara DE RENZIS / Giuseppe DI BENEDETTO / Antonio Natale DI MARIA / Sarah DI TANNA / Paolo Emilio GRECO / Sara IAFIGLIOLA / Michele INNO / Gaetano MARINELLI / Venanzio MARRA / Giuseppina MATTICOLI / Dora MAZZUTO / Anna MOSCA / Elio MUSACCHIO / Massimo PALMIERI / Antonella PELUSO / Gelsomina RASETTA / ROBERTO / Tiziana SALVATORE / Carmine SANTORO / Angela SANTORO / Debora VERNIERI

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